Sostenibilità trasparente: nuove regole dall’UE per il reporting di sostenibilità aziendale

Le grandi aziende dell’UE saranno obbligate a pubblicare il rapporto di sostenibilità dettagliato con i dati sull’impatto ambientale, sociale e sui rischi di sostenibilità a cui sono esposte

Il 10 novembre 2022 i deputati del Parlamento Europeo hanno definitivamente adottato la direttiva sulla comunicazione societaria del bilancio di sostenibilità chiamata CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive.

Leggi la Direttiva CSRD

Che cosa è la Direttiva CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive?

A partire dal 2024, le grandi aziende dovranno impegnarsi a pubblicare un rapporto di sostenibilità dettagliato relativo all’impatto dell’azienda stessa su ambiente, persone e pianeta.

L’adozione della Direttiva CSRD introduce obblighi di comunicazione più dettagliati e consentirà alle imprese di essere più consapevoli e responsabili nei confronti dei cittadini, obbligandole a rendere pubblici in maniera continuativa i dati relativi al loro impatto sociale e ambientale.

Ciò consentirebbe di ridurre il greenwashing (volontà di indurre i propri potenziali clienti a credere che un marchio sia impegnato nella tutela dell’ambiente molto più di quanto non lo sia in realtà), rafforzare l’economia sociale del mercato UE e gettare le basi per standard di trasparenza sulla sostenibilità a livello mondiale.

Infatti, le aziende saranno soggette a controlli e certificazioni indipendenti per assicurare che i dati forniti siano attendibili. Il report di sostenibilità sarà equiparato a quello finanziario, permettendo agli investitori di disporre di dati comparabili e affidabili.

Quali saranno le aziende soggette al bilancio di sostenibilità?

I nuovi obblighi UE in materia di trasparenza e sostenibilità si applicheranno a tutte le grandi aziende, quotate in borsa o meno, comprese le imprese estere che fatturano più di 150 milioni di euro nell’UE.
Le PMI quotate in borsa invece, saranno ugualmente soggette, ma avranno a disposizione più tempo per adattarsi alle nuove regole.

Timeline dell’applicazione delle regole sul report di sostenibilità

La Direttiva inizierà ad essere applicata tra il 2024 e il 2028 nelle seguenti modalità:

  • Dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con scadenza della pubblicazione dei dati nel 2025
  • Dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali), con scadenza nel 2026
  • Dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027.
    Le PMI possono scegliere di non partecipare fino al 2028

In seguito all’approvazione del Parlamento europeo da parte del Consiglio il 28 novembre scorso, l’atto legislativo è adottato.

Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, l’atto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Le nuove norme dovranno essere attuate dagli Stati membri 18 mesi dopo l’entrata in vigore.

Fonte Parlamento Europeo

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