Sostanze pericolose: ECHA raccomanda l’aggiunta di 8 sostanze SVHC

L’ECHA raccomanda 8 nuove sostanze pericolose tra cui il piombo. Le imprese che utilizzano le sostanze in elenco dovranno chiedere autorizzazione per continuare con l’utilizzo

L’ECHA raccomanda che la Commissione europea aggiunga otto sostanze SVHC, per l’inserimento nell’Allegato XIV del Regolamento REACH, tra cui il piombo. Una volta aggiunte le sostanze all’elenco, le aziende dovranno richiedere l’autorizzazione per continuare ad utilizzarle.

Le 8 sostanze pericolose raccomandate da ECHA

Le sostanze candiate sono:

• Etilendiammina;
• 2-(4-terzbutilbenzil)propionaldeide e suoi singoli stereoisomeri;
• Lead;
• Glutaral;
• 2-metil-1-(4-metiltiofenil)-2-morfolinopropan-1-one;
• 2-benzil-2-dimetilammino-4′-morfolinobutirrofenone;
• Diisoesilftalato;
• Acido ortoborico, sale sodico.

Il Piombo: una sostanza altamente problematica

L’ECHA assegna priorità a queste 8 sostanze considerate pericolose dall’elenco delle sostanze estremamente problematiche candidate per questa raccomandazione, poichè risultano della massima priorità, in accordo l’approccio del 2014.

Includere il Piombo nella raccomandazione ha procurato una serie di commenti durante la consultazione del 12 aprile 2023. La questione, ha portato a una discussione proattiva nel comitato degli Stati membri dell’ECHA in merito alla tempistica più ottimale, alla sua combinazione con altre attività di regolamentazione in corso o programmate, nonché al carico di lavoro previsto per l’industria e le autorità nella fase successiva.

Riportiamo le parole di Ofelia Bercaru, Director for Prioritisation and Integration che spiega: “Questa raccomandazione porta il metallo di piombo allo stesso stadio normativo di altri composti di piombo con usi simili già raccomandati per l’inclusione nell’elenco di autorizzazione. Siamo consapevoli delle sfide e riteniamo che bilanciare i rischi posti dal piombo per i lavoratori e per l’ambiente con il suo uso continuato richieda una decisione politica da parte della Commissione e degli Stati membri dell’UE”.

Fonte SVCH – ECHA