Rifiuti: chiarimenti dall’Albo Gestori Ambientali per l’utilizzo codici EER 99

L’Albo Gestori Ambientali, con la Circolare n. 4 del 26 aprile 2022, fornisce chiarimenti sull’utilizzo dei codici EER che terminano con le cifre 99.

Leggi Circolare n. 4 del 26 aprile 2022

In merito all’attribuzione ai rifiuti dei codici EER terminanti con 99 – non regolamentati da disposizioni normative – il Comitato ribadisce che hanno carattere puramente residuale e che per la loro corretta classificazione risulta fondamentale attenersi alla normativa vigente.

Ciò premesso, fermo restando la responsabilità del produttore nella corretta attribuzione e descrizione del codice EER, l’Albo ha ritenuto opportuno chiarire che qualora la descrizione dei rifiuti non sia stata già individuata da norme regolamentari, le Sezioni regionali dovranno procedere all’esame dei codici EER che terminano con 99 alle seguenti condizioni:

1. il codice EER sia adeguatamente descritto;

2. sia presente alternativamente:

a) una dichiarazione a firma del produttore del rifiuto che descriva le modalità di classificazione secondo le disposizioni della decisione n. 2014/955/Ue e del Reg. (Ue) n. 1357/2014 e delle Linee guida sulla classificazione dei rifiuti SNPA;

b) una relazione dettagliata a firma del Responsabile Tecnico che dimostri, sulla base di evidenze dettate da prassi consolidate nell’ambito di distretti, comparti produttivi o di specificità territoriali, la necessità di utilizzare uno specifico codice 99 opportunamente descritto.

La circolare sostituisce le precedenti circolari del Comitato nazionale n. 661 del 19.04.2005 e n. 6 del 29.06.2020.

Ti piacciono i nostri contenuti?

Non perderti nessuna novità con la newsletter SGI | Sistemi Gestione Integrata

Appuntamento mensile dedicato agli aggiornamenti normativi e adempimenti in materia di salute, sicurezza sul lavoro, ambiente, sistemi di gestione e privacy. Uno strumento utile per essere sempre aggiornati, conoscere le nostre attività formative ed eventi e condividere le informazioni con i collaboratori.

Iscriviti alla newsletter SGI - sicurezza sul lavoro