OBBLIGO SANIFICAZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Come indicato nei protocolli di sicurezza e nell’ultimo DPCM 14 luglio 2020, che proroga le misure restrittive fino al 31 luglio 2020, “l’impresa assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago”.
Quali prodotti utilizzare per la pulizia? Come accertarsi che la sanificazione effettuata sia a norma? Chi può svolgere l’attività di sanificazione certificata negli ambienti di lavoro?
La pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro deve avvenire secondo le indicazioni stabilite dalla circolare n. 5543 del Ministero della Salute e dal Rapporto dell’Istituto superiore di Sanità (Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID19) le quali definiscono che la pulizia debba essere effettuata con acqua e detergenti ordinari seguita dalla decontaminazione con ipoclorito di sodio allo 0,1% di cloro attivo, per superfici dure e pavimenti. Oppure etanolo al 70% per superfici più delicate.
L’attività di sanificazione è regolamentata dal D.L. 31 gennaio 2007 n. 7 e Decreto 7 luglio 1997 n. 274 e può essere svolta solo da imprese autorizzate con specifici requisiti tecnico professionali.
E’ necessario richiedere la visura camerale dell’azienda incaricata e verificare la corretta iscrizione dell’attività presso la Camera di Commercio CCIAA.
I prodotti da utilizzare, come indicato dal Rapporto ISS Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi, devono avere un’azione disinfettante battericida, fungicida, virucida o una qualsiasi altra azione volta a distruggere, eliminare o rendere innocui i microrganismi.
I PMC a base di Etanolo, perossido di Idrogeno, Ipoclorito di sodio, sono efficaci contro i virus, meglio se nebulizzati e areosolizzati nell’ambiente.
Alcuni PMC sono ad uso esclusivo degli utilizzatori professionali, poiché il loro impiego richiede una specifica formazione e l’obbligo di indossare i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI); tali prodotti riportano in etichetta la dicitura “Solo per uso professionale”
Nel protocollo anti-contagio non viene definita con esattezza la periodicità, lasciando al Datore di Lavoro l’obbligo di definire e rispettare la periodicità in relazione alla propria realtà lavorativa. Al comitato istituito in azienda il compito di garantire l’effettiva attuazione del protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro.