Cantieri – near miss: la segnalazione e comunicazione dei quasi incidenti

INAIL presenta un documento con la procedura per la segnalazione dei near miss in relazione alle società multiutility come i cantieri, focalizzandosi sulla segnalazione e comunicazione dei near miss nei cantieri edili.

I near miss o quasi incidenti sono un importantissimo strumento per migliorare la prevenzione, tantè che INAIL lo scorso anno, ha pubblicato un documento che focalizza l’attenzione verso i near miss.

Il documento di INAIL, indica una procedura di gestione degli incidenti/near miss specifica per i cantieri e in particolare del processo di segnalazione, registrazione e comunicazione.

Il documento prende in considerazione “esclusivamente gli incidenti”, nell’accezione della norma UNI ISO 45001 che riportiamo di seguito: “che non hanno provocato danni a cose o lesioni ai lavoratori (near miss)”, e non considera gli infortuni. E in relazione a questa proposta sono identificate le varie figure e i gruppi coinvolti nel flusso di comunicazione e proposta una modulistica e indicazioni per la formazione.

Nel documento si parla di aziende e reparti, ma di fatto la maggior parte delle attività operative svolte dalle società multiservizi (multiutility) sono eseguite all’interno dei cantieri edili così come definiti nel Titolo IV del d.lgs 81/2008: “le attività dei servizi a rete (distribuzione acqua potabile, fognature, distribuzione gas, teleriscaldamento, distribuzione energia elettrica) prevedono spesso interventi di scavo, movimentazione terra, posa e manutenzione di reti, ripristino dell’ambiente di lavoro”. Altro ambito dove si presentano attività in cantieri edili “sono la costruzione di manufatti e opere fuori terra. Generalmente queste ultime attività sono affidate integralmente in appalto a ditte terze”.

Per via di queste ragioni, il documento riporta indicazioni specifiche per la procedura di gestione dei near miss nei cantieri edili.

Organizzazione dei cantieri

INAIL nel documento segnala che riguardo alle attività presenti nei cantieri si possono presentare “diverse situazioni organizzative“:

  • Con intervento di solo personale aziendale.
  • In cui interviene solo il personale di ditte terze.
  • In cui intervengono, anche non contemporaneamente, più ditte compreso il personale della multiutility, generalmente il personale aziendale svolge attività specialistiche di riparazione delle reti.
  • Cantiere di titolarità di terzi in cui interviene personale aziendale per l’estensione o la manutenzione dei servizi a rete.

INAIL premette che, per i cantieri di titolarità della multiutility ubicati in aree nella disponibilità giuridica dell’azienda e i rischi presenti, siano conosciuti oppure valutati preventivamente prima dell’inizio delle attività. E un’altra peculiarità dei cantieri dei servizi a rete è che possono consistere in interventi dettati dall’urgenza di ripristinare servizi di pubblica utilità (acqua, gas, ecc.) e spesso la durata del cantiere è di poche ore anche per limitare le interferenze con il traffico.

Formazione, ditte terze e normativa

Nel documento sono riportati le definizioni delle figure nominate dal datore di lavoro che hanno compiti di progettazione e vigilanza sul rispetto delle diposizioni in tema di sicurezza sul lavoro: il Responsabile lavori, Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

  • Responsabile lavori (RL)
    Soggetto che può essere incaricato dal committente per svolgere i compiti ad esso attribuiti dal presente (art 89 d. lgs. 81/08)
  • Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP)
    Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei compiti di cui all’art 91
  • Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE):
    Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei compiti di cui all’art 92, che non può essere il datore di lavoro delle imprese affidatarie ed esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato (art 89 d. lgs. 81/08)”.

Infortuni e near miss

Riguardo poi a infortuni e near miss, INAIL segnala che i cantieri edili sono uno degli ambienti di lavoro dove sono maggiormente presenti rischi e dove è più alta l’incidenza infortunistica, ed è fondamentale nella fase di formazione del personale inserire anche l’importanza della comunicazione degli incidenti in modo da prevenire il ripetersi di incidenti e ridurre i rischi. In questo senso in caso di incidenti nei cantieri edili il personale aziendale deve essere opportunamente informato sulle comunicazioni da inoltrare e sulle figure da avvertire.

In occasione di appalti a ditte terze i rapporti di lavoro “sono definiti da documenti contrattuali preliminari che attestano l’idoneità tecnico professionale dell’appaltatore e che informano sui rischi da interferenza presenti. Il contratto d’appalto deve definire in modo chiaro gli obblighi in materia di sicurezza dell’appaltatore”. E per la conoscenza di infortuni e incidenti, e con riferimento all’adozione della procedura proposta per la gestione degli incidenti, sarebbe opportuno definire nei documenti contrattuali l’obbligo di comunicazione dell’appaltatore di incidenti (infortuni e near miss) accaduti. Le modalità di trasmissione e la modulistica devono essere conosciute e facilmente disponibili da parte del personale dell’appaltatore.

Se l’appaltatore risolve direttamente il “problema”, il documento sottolinea che è ugualmente necessario darne comunicazione al committente o al CSE dell’accaduto e dell’azione correttiva attuata.

La segnalazione dei near miss

In riferimento alle modalità operative e di comunicazione in caso di incidenti occorsi nei cantieri, di seguito il diagramma di flusso condiviso nel documento di INAIL:

Diagramma di flusso INAIL con modalità operative e di comunicazione in caso di incidenti nei cantieri
 Modalità operative e di comunicazione in caso di incidenti nei cantieri

Riprendiamo anche il diagramma di flusso delle comunicazioni e delle attività di gestione della segnalazione di incidenti ( near miss) in cantieri di titolarità dell’azienda con personale dell’appaltatore:

Diagramma di flusso delle comunicazioni e delle attività di gestione della segnalazione di near miss nei cantieri
Gestione della segnalazione di near miss nei cantieri

Il documento si sofferma anche sulla verifica dell’applicazione e dell’efficacia della risoluzione che deve “partire dal livello superiore a quello che ha provveduto all’adozione o applicazione dell’azione correttiva/preventiva per la risoluzione dell’incidente”.

Fonte INAIL

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