Atex – Novità introdotte dalla norma CEI EN IEC 60079-10-1

La norma ATEX EN IEC 60079-10-1 tratta la classificazione dei luoghi ove possono manifestarsi pericoli associati alla presenza di gas o vapori infiammabili e può essere utilizzata come base per effettuare la corretta progettazione, costruzione scelta e manutenzione delle apparecchiature per l’uso in aree pericolose.

A settembre 2021 è stata pubblicata la norma CEI EN IEC 60079-10-1, che sostituisce completamente la Norma CEI EN 60079-10-1:2016-11, che rimane applicabile fino al 22 gennaio 2024.

La nuova norma, si applica ai luoghi in cui vi può essere il pericolo di accensione dovuto alla presenza di gas o vapori infiammabili, miscelati in aria in condizioni atmosferiche normali, ma non si applica a:

  • a) miniere con possibile presenza di grisou
  • b) luoghi di trattamento e produzione di esplosivi
  • c) guasti catastrofici o rari malfunzionamenti non compresi nel concetto di normalità trattato in questa Norma
  • d) locali adibiti ad uso medico
  • e) ambienti domestici
  • f) luoghi dove il pericolo può manifestarsi per la presenza di polveri o fibre combustibili, ma i principi della Norma possono essere usati per valutazioni con presenza di miscele ibride (si veda inoltre la Norma CEI EN 60079-10-2);

Novità introdotte norma ATEX CEI EN IEC 60079-10-1

Tra le novità introdotte dalla normativa ATEX vi è una metodologia descritta nell’allegato D per la stima delle zone pericolose, più semplice rispetto a quella descritta nella guida CEI 31-35 precedente. La classificazione delle aree è un metodo di analisi e classificazione dell’ambiente in cui possono esserci atmosfere di gas esplosivi, in modo da facilitare la corretta scelta, installazione e funzionamento delle apparecchiature da usare in tale ambiente. La classificazione tiene conto anche delle caratteristiche di accensione del gas o delle polveri, come l’energia di accensione e la temperatura di accensione.

La classificazione delle aree ha due obiettivi principali:

  • la determinazione del tipo di qualsiasi zona pericolosa
  • l’estensione della zona

Rispetto alla precedente edizione, oltre a modifiche e aggiornamenti di carattere editoriale e integrazioni di minore importanza, sono state introdotte le seguenti modifiche significative:

  • 1. eliminazione dall’esclusione del campo di applicazione delle applicazioni commerciali ed industriali per utilizzo di gas a bassa pressione (art. 1)
  • 2. eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. C.1 “Grafico per la valutazione del grado di diluizione” (art. C.3.5)
  • 3. revisione delle equazioni C.2 e C.3 per il calcolo della portata dell’aria dovuta al vento (art. C.5.2)
  • 4. revisione delle equazioni C.4 e C.5 per il calcolo della portata dell’aria in caso di ventilazione dovuta al galleggiamento termico e revisione del grafico di figura C.6 (art. C.5.3)
  • 5. revisione dell’equazione C.6 ed eliminazione dell’equazione C.7 (art. C.5.4)
  • 6. eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. D.1 “Diagramma per la stima delle distanze delle aree pericolose” (art. D.3)

Valutare il rischio delle aree potenzialmente esplosive (ATEX)

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